GECO per AIOM: quando la sostenibilità è davvero misurabile

8-10 Novembre, Roma

Per GECO la sostenibilità è un impegno concreto, misurabile e comunicabile. In occasione del XXVI Congresso Nazionale AIOM, GECO ha messo a disposizione le sue competenze per garantire un approccio scientifico alla sostenibilità dell’evento, attraverso il calcolo dettagliato della carbon footprint.

I servizi richiesti dal cliente AIOM

AIOM- Associazione Italiana di Oncologia Medica- è il principale punto di riferimento italiano per la formazione, la ricerca e la diffusione delle conoscenze in ambito oncologico. Ogni anno organizza un congresso nazionale volto a promuovere l’aggiornamento scientifico, il confronto multidisciplinare e la condivisione di best practice tra medici, ricercatori e professionisti della sanità.

AIOM ha richiesto a GECO il servizio di calcolo e compensazione della carbon footprint dei tre giorni di evento del Congresso Nazionale AIOM 2024, al fine di promuovere un approccio più sostenibile.

Servizi svolti durante l’evento di AIOM

Il XXVI Congresso Nazionale AIOM ha rappresentato un momento di rilevanza assoluta per la comunità medica italiana. Oltre all’impatto scientifico e formativo, l’evento si è distinto per la particolare attenzione posta agli aspetti di sostenibilità ambientale.

GECO ha calcolato l’impronta carbonica dell’intero evento– l’Event Carbon Footprint (ECF)- seguendo gli standard internazionali del Greenhouse Gas Protocol (GHG).

Il calcolo ha preso in considerazione tutte le fonti di emissione:

  • – mobilità (visitatori, fornitori, dipendenti)
  • – pernottamenti
  • – energia elettrica e termica
  • – consumo di cibo e bevande
  • – materiali utilizzati
  • – gestione dei rifiuti

I dati raccolti, ove possibile, sono stati primari; in alternativa, GECO ha utilizzato database internazionali come Ecoinvent e DEFRA, per garantire la massima accuratezza dei risultati.

Calcola la carbon footprint del tuo evento

Il servizio di compensazione delle emissioni fornito da GECO

GECO ha evidenziato che la sostenibilità non può fermarsi al calcolo, ma deve tradursi in azioni concrete: la compensazione delle emissioni.

Questa attività è stata completata attraverso il finanziamento di progetti certificati di compensazione, in grado di neutralizzare l’impatto ambientale generato, secondo i criteri riconosciuti a livello internazionale.

Per l’edizione 2024 del Congresso AIOM, la compensazione ha incluso anche un contributo concreto a un’iniziativa locale: il progetto di riforestazione del Parco Regionale Campo dei Fiori. Situato nei pressi del Sacro Monte di Varese, il Parco è stato gravemente danneggiato da un incendio nel 2017 e dalla tempesta “Alex” nel 2020.

L’intervento prevede la rimozione di circa 3.500 piante compromesse e la messa a dimora di 5.000 nuove specie arboree e arbustive, per un rimboschimento netto di circa 2.500 mq.

Questo progetto combinato consente alle aziende non solo di compensare le emissioni con un progetto certificato (in questo caso, un progetto climatico internazionale certificato Verified Carbon Standard che  consente alle donne locali in India, in particolare in Karnataka, Uttar Pradesh e Maharashtra, di acquistare prodotti a energia pulita, come lampade solari e filtri per l’acqua), ma anche di generare un impatto positivo sul territorio locale, favorendo la biodiversità e la resilienza ambientale.

Un esempio concreto di come la sostenibilità possa unire il globale al locale, contribuendo alla rigenerazione di un ecosistema e alla sensibilizzazione sulle conseguenze del cambiamento climatico.

Grazie all’intervento di GECO -e dopo la consegna del report e del certificato- il XXVI Congresso Nazionale AIOM può ora considerarsi carbon neutral, con dati tracciabili, validati e comunicabili a tutti gli stakeholder.

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