Le direttive europee sulla sostenibilità, cosa cambia per le PMI?

Il mondo della sostenibilità può sembrare complesso e pieno di sigle.

In questo articolo, forniremo una panoramica chiara della CSDDD, aspetto di grande interesse per le PMI, e ti spiegheremo come, con la consulenza sulla sostenibilità di impresa di GECO, questa direttiva possa rappresentare un’opportunità oltre che una sfida.

Compila il form per il tuo percorso verso lo sviluppo sostenibile

I provvedimenti europei in ambito sostenibilità per aziende

Molte sono le sigle che in questi ultimi anni caratterizzano il passaggio ormai obbligatorio verso lo sviluppo sostenibile per le imprese in Europa: CSRD, CSDDD, ESRS sono tra le più conosciute. Questa differenziazione spesso non aiuta le aziende, chiamate a restare costantemente aggiornate.

Tutte le direttive partono del Green Deal Europeo, la strategia definita dalla UE per raggiungere la neutralità climatica entro il 2050 che punta ad incentivare un modello di finanza più sostenibile.

3 i provvedimenti creati per raggiungere questo scopo sono:

  • – CSRD: Corporate Sustainability Reporting Directive, che rende il report di sostenibilità parte della relazione finanziaria annuale dal 2024 per società già obbligate a pubblicare la DNF (Dichiarazione Non Finanziaria), con almeno 500 dipendenti e fatturato netto annuo di almeno 50€milioni;
  • – CSDDD: Corporate Sustainability Due Diligence Directive, che obbliga le aziende alla risoluzione degli impatti negativi generati dalla propria catena del valore (non solo vendita e produzione del prodotto ma anche marketing, distribuzione, ecc…);
  • – ESRS: European Sustainability Reporting Standards, che definiscono gli standard di rendicontazione condivisi e comparabili per tutti gli Stati membri ed espandono il perimetro di reporting di un’azienda a tutta la sua catena del valore

Cerchiamo perciò ora di capire meglio la CSDDDla direttiva che punta l’attenzione sullo sviluppo di una forma di due diligence, imponendo alle imprese una gestione responsabile dell’impatto ambientale e sociale lungo l’intera supply chain.

La direttiva CSDDD: Due Diligence sociale e ambientale

La sostenibilità si costruisce lungo tutta la catena del valore e comprende quindi tutte le attività di approvvigionamento, produzione e distribuzione. Questo in poche parole l’obiettivo della CSDDD che pone il controllo su ogni ambito ESG nell’intero processo aziendale.

Quando entra in vigore e chi sono i destinatari?

La direttiva entrerà in vigore nel 2025 e i destinatari sono:

  • – Imprese UE con più di 250 dipendenti e un fatturato netto annuo di almeno €40 milioni;
  • – Società madri con più di 500 dipendenti e fatturato netto mondiale di almeno €150 milioni;
  • – Imprese non UE con fatturato netto annuo superiore a €40 milioni nell’UE;
  • – Società madri non UE con più di 500 dipendenti e fatturato netto mondiale di più di €150 milioni, di cui almeno €40 milioni nell’UE

Cosa cambia per le PMI?

È chiaro che questa direttiva obbliga implicitamente e preventivamente anche le PMI ad aderire ad un percorso verso lo sviluppo sostenibile. La catena della supply chain dovrà trovarsi pronta nell’assecondare nuove richieste di mercato che richiedono maggiore attenzione verso le tematiche ESG.

GECO vuole aiutare le PMI in questo percorso, supportandole con servizi e progetti di sostenibilità aziendale in ambito ambientale, sociale ed economico altamente impattanti. In questo modo la tua impresa sarà in grado di realizzare un report di sostenibilità , creando vantaggio concreto, competitivo e strategico.

Scopri come GECO può aiutarti!

Compila il form qui sotto per entrare in contatto con il nostro team