Non serve attendere obblighi normativi per dare impulso alla sostenibilità di un’azienda. Sempre più imprese scelgono di rendicontare volontariamente le proprie performance ESG, ambientali, sociali e di governance, perché sanno che trasparenza non è solo un gesto etico, ma un potente motore reputazionale. Ormai clienti, partner e nuovi talenti osservano da vicino l’attività delle aziende e per questo un impegno reale verso la sostenibilità si trasforma in possibilità dicontatto, credibilità, vantaggio competitivo.
Perché la rendicontazione volontaria sta crescendo
Le imprese non sono più spinte soltanto dalla legge ad adempiere ai loro obblighi verso l’ambiente. In Europa, con la nuova Raccomandazione UE 2025/1710, anche molte PMI non soggette agli obblighi della CSRD possono adottare un reporting volontario standardizzato. Inoltre, grazie allo standard VSME (Voluntary Sustainability Reporting Standard), sviluppato dall’EFRAG, anche le micro e medie imprese possono rendicontare la sostenibilità in modo proporzionato, senza appesantirsi con strutture complesse.
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In pratica, ridotti gli obblighi normativi per molti, chi decide di misurare e comunicare dimostra serietà strategica, coerenza tra parole e fatti, e guadagna fiducia da parte degli stakeholder.
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Misurare l’impronta carbonica degli eventi: numeri che contano
Un elemento pratico e immediato: misurare l’impronta carbonica di eventi aziendali (energia, spostamenti, materiali, catering) produce dati verificabili utili per report ESG e bilanci di sostenibilità. Se si adottano metodologie riconosciute, quei numeri diventano prova tangibile dell’impegno, non semplice comunicazione marketing.
Il ruolo delle società di consulenza nella credibilità
Ovviamente metodologie rigorose, raccolta dati sistematica e standard verificabili non nascono per caso. I consulenti specializzati aiutano a definire KPI pertinenti, a implementare processi di misurazione e a redigere report confrontabili. Questo passaggio è cruciale per evitare il rischio di greenwashing e per trasformare la rendicontazione in vera accountability.
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Reputazione, talenti e vantaggio competitivo
Comunicare in modo trasparente rafforza la reputazione: clienti più esigenti, partner istituzionali e candidati (soprattutto i nuovi talenti) premiano chi rende conto dei risultati. La rendicontazione volontaria diventa così leva commerciale e asset di employer branding, oltre che elemento di governance responsabile.